COME AUMENTARE LE PRENOTAZIONI NEL VOSTRO HOTEL

Portali e agenzie di viaggio online: un bene o un male?

Nel settore alberghiero è ancora accesa la discussione su come riuscire ad aumentare le prenotazioni negli hotel in tempi di crisi. Il fattore determinante è l'andamento della pandemia e come il mondo sarà capace di gestirla. Ma è altrettanto importante considerare come stanno cambiando le esigenze dei clienti, e come gli hotel e le agenzie di viaggio online (le OTA) sapranno utilizzarle a proprio vantaggio.

L'annullamento di eventi fieristici e di altri grandi eventi sta mettendo a dura prova gli hotel delle grandi città, mentre le restrizioni di viaggio e il rischio quarantena pesano soprattutto sulle strutture ricettive turistiche. In tempi di coronavirus, il calo del numero di prenotazioni negli hotel ad appena un terzo delle camere è ormai la regola più che l'eccezione. Meglio rinunciare o andare avanti? Ma in che modo?

OTA: UN'OPPORTUNITÀ O UNO SVANTAGGIO?

E pensare che prenotare su Booking è così semplice e veloce: basta inserire la località, il periodo ed eventualmente il il numero di stelle degli hotel che si preferisce, ed ecco che l'utente vede un elenco di tutte le possibilità di pernottamento e dei servizi disponibili.

Gli albergatori che non mettono a disposizione un determinato numero di camere sulla piattaforma, semplicemente non possono essere visualizzati dall'utente, dunque booking è un'opportunità, una vetrina. Ma non è tutto oro quello che luccica, perchè, per esempio, le provvigioni arrivano anche al 20% a cliente, riducendo considerevolmente il guadagno dell'albergatore, in alcuni casi Booking può diventare uno svantaggio.

Tim Peter, Marketing Consultant e membro di HSMAI, prevede un calo dell'influenza delle OTA. Nell'edizione di giugno 2020 della rivista specializzata americana «Hotels» spiega che le agenzie di viaggio online, in futuro, avranno ancora un peso, ma senza acquisire particolari quote di mercato in più. Non è dello stesso parere Sloan Dean, CEO e Presidente di Remington Hotels, che, nello stesso numero della rivista, afferma che le OTA sono un'opportunità che non può essere ignorata. Anche se le catene alberghiere tentano di acquisire clienti attraverso i propri canali, secondo Sloan in futuro le OTA acquisteranno maggiore importanza.

Anche Jürgen Gangl, Presidente della HDV (l'Associazione dei Direttori d'Albergo tedeschi) e General Manager del Park Inn Hotel di Berlino, considera necessaria una collaborazione con le piattaforme di prenotazione online. Soddisfano il modo di prenotare della sua clientela e riempiono le camere del suo hotel metropolitano. Leggete nel resto dell'articolo quale strategia ha adottato Gangl durante il lockdown e scoprite se è stata efficace.

COME AUMENTARE LE PRENOTAZIONI NEL VOSTRO HOTEL

PRENOTAZIONI DIRETTE!

Sono già diversi anni che la Hotrec, l'Associazione europea che raggruppa alberghi, ristoranti e bar, non vede di buon occhio l'eccessiva influenza delle OTA. Considerata la situazione di precarietà in cui versano numerosi hotel, ha rilanciato la campagna «Prenota direttamente».

 

Il fatturato parte dalla prenotazione. Su questo, sia la Hotrec che varie associazioni alberghiere nazionali sono d'accordo. Ecco perché sollecitano gli hotel di tutta Europa a partecipare alla campagna «Prenota direttamente».

L'idea è di portare gli ospiti a prenotare le vacanze direttamente presso gli hotel e non attraverso le grandi agenzie online. Il vantaggio per gli albergatori è di non dover pagare provvigioni che possono arrivare anche al 20% a pernottamento, 

Anche i clienti hanno i loro vantaggi: oltre a discutere delle tariffe, possono comunicare direttamente all'hotel preferenze o esigenze particolari. Ma che questo possa bastare a motivare gli ospiti a prenotare direttamente presso l'hotel rimane ancora con il punto di domanda.

Gli albergatori interessati alla campagna, comunque, possono ordinare materiale pubblicitario come flyer, espositori e adesivi in varie lingue nello Shop Online dell'associazione. Sempre qui, potete scaricare altro materiale gratuitamente.

POSSIBILITÀ DI PRENOTARE SEMPRE E OVUNQUE.

Anche Jürgen Gangl, Presidente della HDV (l'Associazione dei Direttori d'Albergo tedeschi) e al tempo stesso General Manager del Park Inn Hotel di Alexanderplatz, a Berlino, è favorevole alle prenotazioni dirette presso gli hotel. Tuttavia, per occupare tutte le camere del suo hotel ha bisogno delle piattaforme online. Al momento, con il 25% di camere occupate durante la settimana e fino al 40%nei weekend, il tasso di prenotazione del suo hotel è ottimo. Per quanto modesto rispetto all'anno scorso, è pur sempre eccellente rispetto all'occupazione di altri hotel della capitale tedesca.

I clienti prenotano online, spesso mentre sono in viaggio. Per questo si servono delle OTA. Se un hotel non risulta nell'elenco di una piattaforma online, in definitiva non è presente e non si può prenotare.

Jürgen Gangl, GM Park Inn Hotel di Berlino, Germania

Passato il periodo critico, ora l'hotel lavora mese per mese con l'obiettivo di migliorare la media mensile delle prenotazioni. L'annullamento della Fiera Internazionale del Turismo di marzo ha praticamente dimezzato le presenze in hotel, scendendo all'improvviso dal 90 al 45% di camere occupate...ma il peggio doveva ancora arrivare. Ad aprile, con il lockdown, le prenotazioni si sono abbassate terribilmente, così fino a maggio. Solo con l'allentamento delle restrizioni di viaggio a giugno e con la possibilità di pernottamento anche per i turisti, l'occupazione dell'hotel è risalita al 14%.

La strategia di Gangl sembra dare i suoi frutti. Sia l'operative business che il marketing e le vendite non hanno mai smesso di lavorare. Perciò l'hotel è sempre stato visibile e prenotabile in rete, e fino a oggi non ha mai perso posizioni su Google, anzi, ha persino superato altri hotel. In estate il Park Inn Hotel arriverà a toccare probabilmente la soglia del 30%.

Gangl conosce bene tutti gli sforzi fatti nel settore per spingere i clienti a prenotare direttamente presso gli hotel. Lo scopo, che ritiene giusto, era di incrementare il numero delle prenotazioni dirette presso gli hotel. «La realtà però è diversa», afferma l'albergatore. I clienti prenotavano online, spesso mentre erano in viaggio, servendosi delle OTA. Se un hotel non compare nell'elenco di una piattaforma online, praticamente non è presente e non si può prenotare. «Insomma, come albergatore devo accettare di pagare le provvigioni del 15-20% applicate dai portali», conclude. Secondo lui, il vantaggio per i clienti che prenotano direttamente è la possibilità di ricevere informazioni dettagliate sul loro soggiorno. Proprio in un momento come questo, per molti è importante sapere quali misure di igiene adotta un hotel o se sia possibile soddisfare esigenze particolari. Solo la prenotazione diretta può garantire un'assistenza completa.

 

I CLIENTI ABITUALI FANNO LA DIFFERENZA!

Anche Georg Reif, albergatore austriaco, preferisce le prenotazioni dirette dei suoi clienti. Ha la fortuna di avere una clientela abituale, ormai affezionata, e per questo può fare a meno delle piattaforme online – anche in questi difficili tempi di coronavirus. Solo il 10-15% circa dei suoi clienti prenota tramite piattaforme e, da luglio, il suo hotel Urdlwirt di Premstätten, in Austria, vede migliorare il numero di prenotazioni.

 

Booking è un ottimo partner, procura molti clienti che altrimenti non sarebbero raggiungibili. Direi che sarebbe insensato non lavorare con loro, anche se da noi il numero di ospiti che prenotano tramite la piattaforma è limitato.

Georg Reif, Direttore generale dell'Urdlwirt di Premstätten, Austria

Associazioni e albergatori non si danno per vinti. Varie iniziative puntano a convincere i clienti a prenotare le vacanze direttamente, aumentando il numero di prenotazione negli hotel. Chi è già riuscito a costruirsi una clientela abituale prima del coronavirus, avrà meno difficoltà a riempire nuovamente le camere poco a poco e ad agire indipendentemente dalle grandi OTA.

Gli hotel che hanno approfondito e studiato in ogni minmo dettaglio il tema igiene che funziona hanno fatto la scelta giusta. Garantire la salute dei collaboratori e degli ospiti è essenziale per un'azienda alberghiera e si rifletterà anche a lungo termine sul numero di prenotazioni delle camere. Scoprite in questo articolo come individuare facilmente le Insidie che minano l'igiene in cucina. MEIKO, specialista in tecnologie di lavaggio, assicura la lavastoviglie giusta per ottenere stoviglie impeccabili – lavate, pulite e soprattutto igienizzate. L'azienda lavora dietro le quinte per assicurare l'igiene con la sua tecnologia di lavaggio all'avanguardia. Con i suoi sistemi di lavaggio, l'azienda ha ottenuto la certificazione da parte di un esperto virologo per: