Rischi per lavoratori e clienti nel settore Ho.Re.Ca.

IGIENE E SICUREZZA NEL SETTORE HO.RE.CA. PER CLIENTI E PERSONALE

La presenza di rischi per gli operatori del settore Ho.Re.Ca. è una questione nota, specialmente in determinati ambienti come nelle aree di cucina e bar. 

La cucina e il bar sono i luoghi in assoluto più a rischio e particolarmente sfidanti. Perchè?

  • Cucina: è comune il contatto con superfici ad alte temperature, la prossimità con forni e fuochi, la permanenza in spazi permeati da vapori e fumi di vario tipo.
  • Bar: si opera quotidianamente in presenza di acqua anche molto calda, o a contatto con materiali fragili e taglienti come il vetro. 

In entrambi questi spazi gli operatori sono inoltre a rischio di cadute, scivolamenti e conseguenti urti, di lesioni da taglio causate da lame e coltelli, di ustioni e problematiche dermatologiche generate dalla manipolazione di sostanze particolarmente aggressive sulla pelle, quali ad esempio detersivi e detergenti.

Già nel 2009 l’Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro indicava, in una *informativa dedicata, un peggioramento delle condizioni di lavoro nel settore legato a diversi fattori:

  • Errate condizioni ergonomiche con conseguenti danni e lesioni a livello muscolo-scheletrico.
  • Sforzi fisici causati da una progettazione inadeguata degli spazi, con rischio di problematiche di natura muscolo-scheletrica.
  • Sbalzi di temperatura repentini, con esposizione a problematiche respiratorie.
  • Esposizione costante ai rumori (segnalata dal 29% dei lavoratori intervistati e ritenuta dal 4% di essi talmente grave da mettere a repentaglio la salute), con rischio di danni all’udito.
  • Rischio di burnout dovuto ai carichi di lavoro eccessivi, indicato come importante da ben il 75% degli intervistati.

Nel solo 2017 sono stati denunciati ben 19.760 infortuni da parte del comparto (secondo i dati di EPC Editore, impegnato sul fronte della salute e sicurezza sul lavoro) a rappresentare il 4.5% del totale nazionale italiano, prevalentemente causati da cadute, urti, ferite da taglio e ustioni. 

Per quanto riguarda i clienti, anch’essi sono soggetti a rischi per la salute negli ambienti Ho.Re.Ca.: una progettazione degli spazi e dell'ambiente non adeguata potrebbe provocare urti, scivolamenti e cadute e un’insufficiente e non garantita igiene nel lavaggio di posate e stoviglie aumenta le possibilità di trasmissione di patologie virali e batteriche.

*Informativa dell'Agenzia Europea per la Sicurezza Salute sul Lavoro

HO.RE.CA., RISCHI E SICUREZZA:

quali sono gli obiettivi futuri

Nel 2019 è stato varato un nuovo strumento OiRA dedicato proprio al settore alberghiero e della ristorazione: sostenuto dall’EU-OSHA e approvato a livello UE, offre tutte le indicazioni necessarie a valutare i rischi e ad elaborare un adeguato piano d’azione per la loro gestione. In questo momento di ripartenza, in cui l’industria alberghiera rivaluta le proprie strategie di business per rispondere alle evoluzioni del mercato, è fondamentale garantire un eccellente livello di qualità e igiene lungo l’intera catena di fornitura, dalla cucina al cliente. Secondo una recente indagine condotta dalla celebre Scuola Tesseri, il 75% dei ristoratori intervistati si aspetta un rilancio del settore e un’impennata sia negli ordini da asporto che nelle presenze nei luoghi fisici. 

Le imprese dovranno quindi saper rispondere di conseguenza garantendo igiene e totale sicurezza in tutti gli ambienti cucina, sala e bar. 

Tra i traguardi futuri che il settore Ho.Re.Ca. si pone c’è anche una sempre più marcata attenzione agli aspetti della sostenibilità ambientale e della riduzione degli sprechi.

COME MEIKO AIUTA IL SETTORE HO.RE.CA. A RIDURRE I RISCHI PER CLIENTI E PERSONALE

Le soluzioni di lavaggio MEIKO dedicate al settore Ho.Re.Ca. sono straordinarie non solo perché si focalizzano sull’intera catena del valore e sull’ecosostenibilità, ma anche perché sono progettate per rendere più sicuro e confortevole il lavoro degli operatori e garantire il più alto grado di igiene a piatti, posate, stoviglie: in questo modo, anche la salute dei clienti finali viene tutelata e il rischio di contaminazioni e infezioni sensibilmente ridotto. 

Ai professionisti di bar e cucina mettiamo a disposizione sistemi che rivoluzionano il concetto stesso di ergonomia. Un esempio?

La lavastoviglie a capote con apertura automatica M-iClean H: maniglie ergonomiche, altezza di lavoro flessibile grazie ai piedini regolabili, touch-display posizionato ad altezza occhi che, con un tocco leggerissimo, apre e chiude la capote con una comoda e silenziosa guida ammortizzata; sistema di carico e scarico semplificato che tutela braccia, ginocchia e schiena del personale, permettendo anche di guadagnare tempo con una più rapida asciugatura e riutilizzo delle stoviglie.

 

Grazie al Modulo GiO, il sistema a osmosi inversa, la lavastoviglie utilizza l’acqua demineralizzata e priva di germi. La combinazione con il tavolo di uscita ventilato, le fasi di asciugatura diventano “contactless”, riducendo i rischi causati da rotture di piatti e bicchieri e dal contatto della pelle con stoviglie bollenti. Il tutto, offrendo sempre le più alte garanzie in termini di igiene e brillantezza

L’obiettivo di MEIKO è permettere un lavoro semplice, sicuro e privo di sforzi, oltre che più rapido ed efficiente. L’ergonomia serve proprio a questo: diminuisce i tempi di lavaggio e facilita i movimenti, riducendo le assenze del personale causate da danni muscolo-scheletrici che derivano dall’impiego di attrezzature obsolete e non performanti. Le soluzioni di lavaggio MEIKO sono invece progettate per le persone, siano esse impegnate al bar o in cucina oppure sedute al tavolo in attesa del loro ordine. 

Per migliorare il microclima indoor negli ambienti dedicati alla preparazione dei pasti e al lavaggio delle stoviglie, abbiamo messo a punto un sistema di abbattimento delle fumane e recupero del calore chiamato ComfortAir, grazie al quale le fumane bollenti che diversamente di disperderebbero nell’aria all’interno dell’area di lavaggio e cucina diventano invece energia per il circuito dell’acqua. Il risultato è un ambiente meno sovraccarico di vapore, con un microclima salubre a tutela della salute degli operatori. 

È in questo modo che creiamo ambienti più sani non solo per tutti coloro che vi lavorano e che ne usufruiscono, ma anche per il pianeta.