Lo shopping online di beni di prima necessità è aumentato addirittura del 200%, sia nelle modalità click & collect che nell’home delivery. Nell’ultimo anno è quindi profondamente cambiato il concetto stesso di “spesa quotidiana” e tali trasformazioni condizioneranno i trend del prossimo futuro.
ECCO COME CAMBIA LA SPESA QUOTIDIANA
Ad oggi, la GDO ha a disposizione una mole di dati importante che permette di comprendere e analizzare il comportamento d’acquisto dei consumatori. Scopriamo ad esempio che, sebbene la frequenza delle visite nei supermercati e ipermercati sia diminuita (quasi certamente a causa delle costanti restrizioni sugli spostamenti), è aumentato l’importo sullo scontrino medio: i clienti acquistano meno spesso, ma spendono di più.
Si tende a cucinare di più in casa e a rimanere sempre riforniti di tutto il necessario per l’igiene e la sanificazione. Una delle tendenze d’acquisto per il 2021 punterà quindi allo stocking, con una preferenza con il preconfezionato che, per sua natura, prevede una conservazione più lunga.
L’home delivery è un servizio destinato a rimanere. La GDO si trova quindi nella condizione di stanziare investimenti importanti per garantire nuove modalità logistiche e produttive, così da assicurare il servizio che il consumatore si aspetta: dall’acquisto online al ritiro in negozio, fino alla consegna a casa.
Il cliente GDO del 2021 si aspetta di essere agevolato nel suo shopping e presta molta attenzione al prezzo: non stupisce dunque scoprire che anche i brand discount della GDO stiano puntando sempre di più sulle piattaforme di acquisto digitale e su servizi di consegna più efficaci. La fedeltà al brand della GDO è, in definitiva, legata ora molto di più ai valori che ai prodotti, specialmente per quanto riguarda i consumatori di giovane età come Millennial e Gen X.
GLI ALTRI TREND D’ACQUISTO E LA RISPOSTA DEI GIGANTI DELLA GDO
Tra gli altri trend d’acquisto confermati dall’Osservatorio Immagino GS1 Italy all’inizio del 2021 risultano presenti diverse macro-famiglie di prodotti che gli italiani mettono nel carrello con sempre più frequenza, e che si rifletteranno anche nelle proposte dei grandi marchi della GDO.
Gli acquisti si orienteranno sempre di più su:
- DOP e prodotti 100% italiani, specialmente territoriali e locali con esplicito richiamo della provenienza geografica in etichetta.
- Prodotti free-from, siano essi senza conservanti o additivi, senza lattosio o a ridotto contenuto di zuccheri.
- Prodotti sostenibili e certificati, risultato della richiesta dei consumatori di un approccio produttivo più rispettoso del pianeta e di prodotti (alimentari e non) a basso impatto ambientale e cruelty-free.
- Prodotti vegan e vegetariani, ormai al centro del lifestyle e del processo d’acquisto di una fetta sempre più influente dei consumatori, e dei prodotti biologici che, da soli, totalizzano attualmente quasi 1.2 miliardi di euro soltanto nel settore della GDO.
I giganti della Grande Distribuzione Organizzata rispondono inevitabilmente di conseguenza: all’inizio del 2021, un report svolto in collaborazione da Coop e Nomisma ha di fatto avvallato le aspettative dei consumatori proponendo quelli che al momento sono considerati alcuni tra i trend più importanti del settore. Nello specifico, la GDO punterà moltissimo sull’upgrade tecnologico con una competitività sempre maggiore a livello digitale – e dunque con l’introduzione di tecnologie come intelligenza artificiale e machine learning. Largo poi agli investimenti per potenziare le piattaforme di e-commerce, sia con modalità di delivery che di click and collect.
Centrali saranno anche la salute del consumatore e alla sostenibilità ambientale: la GDO punterà a ridurre la plastica e lo spreco alimentare anche lavorando con aziende e comunità locali. L’obiettivo è fornire materie prime naturali e sostenibili, possibilmente a filiera controllata.
Nei punti vendita i consumatori si aspettano invece un’esperienza d’acquisto del tutto sicura, da svolgere in piena autonomia e in modo semplice e all’interno di ambienti sempre più evoluti, green e sostenibili, ma anche salubri eCOVID-safe.
COME RISPONDE MEIKO ALLE NUOVE SFIDE DELLA GDO
In una Grande Distribuzione Organizzata sempre più orientata alla digitalizzazione e automazione dei processi, a un approccio green ed ecosostenibile, le soluzioni di lavaggio MEIKO fanno la differenza perché garantiscono un’innegabile serie di vantaggi, primo fra tutti quello di contribuire all’assoluta sicurezza della filiera a partire dalla fase produttiva fino all’acquisto del consumatore.
L’aspetto della salubrità considerato così centrale dai clienti è dunque gestito a regola d’arte, perché le lavastoviglie, le lavaoggetti e i sistemi di lavaggio professionali MEIKO sono in grado di assicurare la massima igiene nei contesti più diversi, qualunque sia la loro dimensione.
Le macchine e le tecnologie di lavaggio MEIKO ottimizzano l’utilizzo di risorse come acqua, energia elettrica e prodotti chimici, riducendo al minimo i consumi energetici e l’impatto ambientale, poiché ogni componente deriva da materie prime sostenibili, riciclabili e durevoli nel tempo.Sostenibilità ed efficienza sono due dei punti cardine della filosofia MEIKO che, non a caso, si è già posta da tempo obiettivi ambiziosi per quanto riguarda l’abbattimento della propria impronta ecologica entro il 2025.
La produttività è chiaramente considerata altrettanto importante, e il suo incremento è assicurato da cicli di lavaggio rapidi, sicuri e altamente igienici, in grado anche di eliminare qualunque traccia di Coronavirus dalle superfici trattate come dimostrato dalle perizie di PD Dr. Friedrich von Rheinbaben.
In definitiva, la Grande Distribuzione Organizzata trova in MEIKO il partner efficace, tecnologico e sicuro, non soltanto perché in grado di garantire l’igiene al 100% richiesta dall’intero settore, ma anche la flessibilità e la rapidità necessarie a rispondere ad un mercato sfidante e in costante evoluzione.