UN PESSIMO RISULTATO DI LAVAGGIO?
Sono molti i fattori che giocano un ruolo fondamentale:
- Stoviglie
- Tempo di asciugatura
- Tipo e quantità di residui alimentari
- Prelavaggio
- Temperatura
- Tempo di contatto
- Meccanica
- Qualità e quantità dell'acqua
- Detergente
- Risciacquo finale
- Asciugatura
Per far sì che le lavastoviglie o le lavabicchieri impiegate nel settore della ristorazione mantengano ciò che promettono, i singoli componenti della macchina devono lavorare in perfetta sinergia. Questo è uno dei motivi per cui MEIKO, il produttore di tecnologie di lavaggio di Offenburg, lavora a stretto contatto con lo specialista di detergenti chimici Etol di Oppenau, nel Baden-Württemberg. "Da oltre 60 anni l'azienda si occupa della produzione di detergenti e brillantanti per le lavastoviglie professionali," dichiara il direttore vendite etol Frank Zander (v. foto). "Fin da subito abbiamo instaurato una collaborazione lavorativa molto costruttiva con MEIKO, facendo reciprocamente tesoro del know -how dell'altro. Questo contribuisce a migliorare costantemente i nostri detergenti e brillantanti." Una fonte di conoscenze preziose che offre vantaggi per l'ambiente, costi e risultati di lavaggio soddisfacenti ed è quindi particolarmente utile anche per i gestori di ristoranti, bar, osterie o caffetterie.
TENERE CORRETTAMENTE CONTO DEI DETERGENTI
"Uno dei criteri più importanti per ottenere stoviglie perfette è il dosaggio corretto dei detergenti e del brillantante. In qualità di produttori, per noi la sostenibilità è un tema di particolare rilievo, ecco perché consigliamo sempre ai nostri clienti: utilizzatene il meno possibile – solo il necessario!" dichiara Frank Zander. Perché, anche se molti credono che è soltanto detergente, si tratta comunque di sostanze chimiche che, in caso di utilizzo improprio, possono provocare irreparabili danni. Non per niente gli imballaggi e i contenitori sono contrassegnati dai segnali di pericolo. "Per evitare errori, gestori e imprenditori dovrebbero farsi guidare da uno specialista del settore. Lo specialista del caso è in grado di analizzare le singole componenti e il processo di lavaggio come insieme complesso e selezionare, di conseguenza, i prodotti giusti, indicandone il dosaggio adeguato". In questo modo si stabilisce la giusta quantità di detergenti e brillantante.
AVETE RISCONTRATO UN CONSUMO ELEVATO DI DETERGENTE?
Può essere dovuto a:
- Stoviglie con sporco incrostato
- Prelavaggio insufficiente
- Tempi di asciugatura lunghi
- Preriscaldamento delle stoviglie a temperatura superiore a 60 °C
- Tempi di contatto ridotti
- Temperatura insufficiente della soluzione detergente
- Problemi di pulizia dovuti alle stoviglie (ad esempio forma o materiale)
- Elevata durezza dell'acqua
QUALE DETERGENTE È QUELLO GIUSTO?
C'è un motivo per cui per i vari detergenti esistono svariate composizioni. I bicchieri, ad esempio, necessitano di un prodotto che agisca delicatamente sulle superfici e sulle decorazioni. Invece, per i piatti sui quali sono presenti residui di cibo incrostati si ha bisogno di un detergente concentrato con forti proprietà di decomposizione degli amidi. Per trovare il giusto brillantante bisogna valutare la durezza dell'acqua e la presenza o meno del sistema ad osmosi inversa, di demineralizzazione parziale o completa sulla lavastoviglie. Questi e molti altri criteri, come ad esempio temperatura, tempo di lavaggio, pressione dell'acqua, ecc. incidono sulla scelta del giusto detergente. "Ecco perché il nostro portfolio copre oltre 100 prodotti diversi: per poter offrire il detergente giusto per ogni situazione," conclude Frank Zander.
RIPASSIAMO VELOCEMENTE UN PO' DI CHIMICA:
- I tensioattivi riducono la tensione superficiale dell'acqua e circondano le particelle di sporco.
- Glienzimi scompongono le incrostazioni contenenti proteine o amidi come ad esempio il tuorlo dell'uovo, le salse o il sangue e agiscono là dove tensioattivi e sbiancanti non funzionano.
- Gli alcali presentano un elevato valore di pH, che li rende da lievemente a fortemente corrosivi. Per effetto degli stessi, il tessuto cellulare si espande e viene distrutto.
- Fosfati e citrati mantengono disciolte le particelle di sporco e fanno in modo che non si ridepositino sulle stoviglie.
- Gli acidi sciolgono i depositi di calcare e la ruggine.
- Gli sbiancanti (ad esempio il cloro) distruggono i coloranti e disinfettano.
DOSAGGIO ERRATO
di detergenti e additivi per il lavaggio
Se il detergente o il brillantante è insufficiente, la macchina può essere soggetta a corrosione ed essere maggiormente esposta alla formazione di depositi, ristagni d'acqua e zero lucentezza. Inoltre le stoviglie presenti all'interno della macchina non si asciugano correttamente. Se invece il dosaggio è eccessivo, l'ambiente ne risente e lo spreco di detergente incide inutilmente sui costi. Ciò che invece molti dimenticano è il rischio di danneggiare gravemente le stoviglie e la macchina. Lo specialista di detergenti Frank Zander chiarisce: "Nelle moderne lavastoviglie sono presenti diversi materiali. Se si utilizzano materie prime che non soddisfano specifici requisiti di composizione dei materiali, la lavastoviglie può essere danneggiata rapidamente. Chi utilizza detergenti di qualità adattati alle singole necessità, in ultima analisi, può risparmiare denaro.
PER DETERGENTI, DOSAGGIO ECC. AFFIDATEVI AI PROFESSIONISTI
Chi acquista una nuova lavastoviglie professionale deve assicurarsi che il personale addetto, non solo monti il prodotto e lo allacci correttamente, ma che esegua anche tutte le operazioni necessarie, come il corretto dosaggio di detergente. Solo così la lavastoviglie professionale è in grado di pulire in maniera continuativa, mantenendo una costante qualità impeccabile. La perfezione è il risultato di una sinergia studiata ad hoc e che non deve essere modificata in alcun modo.